LA NOSTRA QUARANTENA
dal Lockdown al Futuro
E’ necessario partire dividendo in maniera chiara le due fasi che si sono stabilite all’interno di questo periodo di Quarantena. Nelle prime due settimane dal Lockdown, infatti, la noia e le conseguenti attività volte al riempimento delle giornate ebbero ampiamente la meglio su qualsiasi forma di pensiero riguardante la concreta situazione che il paese stava attraversando. Questa situazione iniziò sin da subito ad indurmi un forte senso di angoscia, come se i due mesi passati in casa con la gamba alzata per l’operazione subita al ginocchio non fossero bastati. Tutto ciò mi affossò proprio quando ricominciai a condurre una vita normale.
Da lì a poco però stava per cadere su di me la fortuna più grande che potesse colpirmi, iniziando così la seconda fase della mia Quarantena.
Cominciai a lavorare in un Team il cui obiettivo dichiarato di passare dal 1900 al 2020 mi parve in un primo momento anomalo, ma poi con il passare dei giorni diventò prima una visione comune e poi un obiettivo audace. Trovai da subito un entusiasmo e una forza di volontà nel voler trasformare insieme l’ostacolo in una grande opportunità. Come se fossi all’interno di una stanza buia e all’improvviso si fosse accesa la luce! Iniziammo dalle fondamenta. Praticamente distruggemmo in poche ore tutto ciò che era pre-esistente, e lo rifondammo sulle basi della nostra visione del futuro. Qui il primo concetto: niente di superfluo, non è più il tempo per altro se non per noi! Tutti i pilastri sui quali poggiavamo prima ora sono il terreno sopra il quale poggiamo quelli nuovi. Non fu facile nei primi giorni, tutt’ora non lo è, abituarsi ad abbandonare ciò che prima conoscevamo e che magari ci eravamo convinti di voler portare avanti per la sola comodità di non dover far altro che vivere la giornata pensando al presente, per far spazio ora a una realtà più dura ma di gran lunga più efficace.
Dopo questi primi giorni di assestamento, in cui sbattemmo la testa contro i vincoli del passato da abbandonare, cominciammo a lavorare su di noi. Fu necessario per il gruppo capire su cosa possiamo fondarci, su cosa possiamo ancorare i nostri nuovi montanti, perciò la nostra nuova domanda ricorrente fu: Quali valori ci contraddistinguono? Iniziammo un lavoro introspettivo volto poi alla condivisione per acquisire quel grado di consapevolezza necessario non solo a rialzarci, ma ad essere rivolti verso un futuro ricco di creatività.
I giorni passavano uno dopo l’altro, il progetto prendeva ormai forma. L’idea del 2020 iniziò a rendersi ormai più che una semplice visione, iniziava a concretizzarsi, come una barca a vela quando inizia a solcare il mare grazie alla forza del vento. Proprio questa fu la nostra forza, ci unimmo nel momento in cui le restrizioni del decreto legislativo spingevano per separarci. Riuscimmo a volgere la situazione a nostro vantaggio, trovammo ciò che di positivo avremmo potuto trovare anche in un momento così difficile.
Da questa Quarantena ci portiamo via una consapevolezza diversa di ciò che insieme possiamo creare, di ciò che insieme possiamo cogliere anche nei momenti di difficoltà collettiva, di ciò che nella nostra passata realtà eravamo abituati a procrastinare senza una concreta convinzione: la tecnologia va imboccata in maniera decisa! Esatto, perché è proprio ciò che davamo per scontato che ci fosse ma che non eravamo del tutto intenti ad affrontare. Ora niente più scuse, insieme abbiamo dato il via al cambiamento!
Dopo questo primo passo decisivo saremo noi e la nostra perseveranza a concretizzare quello che nella nostra visione di futuro abbiamo visto!
Nicola Sopracordevole